- covare
- covare [lat. cubare "star coricato, giacere"] (io cóvo, ecc.).■ v. tr.1.a. (zoot.) [tenere sotto di sé le uova per trasmettere loro il calore necessario allo sviluppo dell'embrione e alla nascita dei piccoli, detto degli uccelli e di altri animali ovipari: la chioccia cova ; c. i pulcini ] ▶◀ incubare. ⇑ riscaldare.b. (fig.) [trattare con una cura assidua ed eccessiva: mamme che covano troppo i loro figli ] ▶◀ coccolare, curare, custodire, proteggere. ↑ viziare. ◀▶ trascurare.c. (estens.) [di persona, rimanere a lungo nel letto] ▶◀ indugiare, poltrire. ‖ oziare.2.a. (fig.) [riferito a passione, rancore, vendetta e sim., sviluppare celatamente nell'animo: c. odio, risentimento ] ▶◀ alimentare, maturare, meditare, nutrire.b. [organizzare di nascosto, detto di piano, progetto e sim.] ▶◀ architettare, preparare, progettare.c. [contrarre una malattia] ▶◀ incubare.■ v. intr. (aus. avere ) [di fuoco, inganno, malattia e sim., svilupparsi o essere attivo di nascosto, anche fig.: da tempo la malattia covava in lei ; c. sotto la cenere ] ▶◀ annidarsi, celarsi, dissimularsi, nascondersi. ◀▶ apparire, manifestarsi.
Enciclopedia Italiana. 2013.